La rinomata cantina altoatesina, presente nel panorama enologico da oltre un secolo con 330 famiglie di viticoltori e 385 ettari di vigneti, per una produzione di oltre 2,5 milioni di bottiglie, racconta come è riuscita a superare la crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19.
Cibo e vino. Un binomio da sempre vincente, e dal quale si può ripartire per favorire il ritorno del turismo internazionale in Italia, messo a dura prova dalla pandemia.
Durante la pandemia, in cui anche l’uscita settimanale per fare la spesa è diventata l’apice della nostra vita mondana, le enoteche sono state tra le attività a pagare il prezzo della reclusione forzata.
Tra la guerra dei dazi dovuta alla disputa Airbus-Boeing e lo scoppio della pandemia di Coronavirus, si può dire con certezza che il settore vitivinicolo abbia vissuto momenti migliori.