Sagra dell’uva e del vino dei Colli Ceriti

Dal 24 al 27 agosto ritorna l’appuntamento annuale con la Sagra dell’uva e del vino dei Colli Ceriti, giunta alla 60a edizione.

La Sagra dell’uva e del vino dei Colli Ceriti, si ricollega idealmente agli antichi riti pagani, feste vendemmiali che esaltavano l’uva e il vino. Con il tempo la manifestazione ha svestito i panni della semplice celebrazione della vendemmia e ha assunto il carattere di una festa popolare con il carattere rievocativo delle civiltà contadine. Visto il successo delle tre precedenti edizioni organizzate da Momenti Divini e sempre nell’ottica di una opportunità turistica per il territorio, anche quest’anno è stata allargata la partecipazioni alle aziende vitivinicole delle altre regioni, al fine di creare occasioni di crescita e di confronto con le diverse realtà vinicole del territorio italiano.

In questi cinque anni, attraverso la Piazza del Vino e dei Sapori, si è pensato al vino come un’offerta turistica da proporre per promuovere il territorio in modo da esaltarlo come prodotto di centralità e farlo diventare l’attrattore in grado di svolgere un ruolo molto importante nel comparto turistico: trasformare il capitale enogastronomico da risorsa culturale a prodotto turistico, capace di produrre conoscenze e di conseguenza ricadute sul territorio.

Non dimentichiamo che Cerveteri, l’antica Caere, la città più prospera della civiltà etrusca, facente parte della Dodecapoli Etrusca, imperò nell’Italia Centrale prima dell’avvento dei Romani. Gli etruschi furono grandi produttori ed esportatori di vino. Imbarcazioni cariche di anfore vinarie solcavano il Tirreno dalla Sicilia alla Gallia meridionale. Gli scavi e le ricerche archeologiche hanno dimostrato che gli Etruschi di Cerveteri furono gli artefici della prima produzione vinicola nel litorale a nord di Roma, diffondendola ad ampio raggio tramite il commercio marittimo che nel porto pirgense (Santa Severa) aveva il suo centro propulsore. Infatti la produzione enologica etrusca era molto vasta, tanto che il surplus di vino veniva esportato e venduto alle altre popolazioni del Mediterraneo. A differenza dei Greci che legavano la vite a dei tutori morti (pali di legno), gli Etruschi usavano la tecnica della “vite maritata” in cui la vite è legata ad un tutore vivo.
Due le varianti di questa tecnica: l’alberata dove la vite è legata ad un singolo albero e la piantata dove la vite è avvinghiata a più alberi disposti in filari. Quest’ultima tecnica è ancora oggi adottata in alcuni comuni nel Casertano per la produzione dell’Asprinio di Aversa. Gli Etruschi ancora oggi costituiscono una delle pagine più affascinanti della storia del territorio Cerite e la cittadina di Cerveteri ogni anno continua ad accogliere migliaia di turisti grazie al borgo medioevale e alla Necropoli della Banditaccia patrimonio dell’Unesco dal 2004.

Proprio in virtù delle tradizioni vitivinicole millenarie del territorio Cerite, la manifestazione enogastronomica “Piazza del Vino e dei Sapori” ha puntato fin dal primo anno, nel 2018, i riflettori sui prodotti vinicoli e agricoli locali. Compresa la volontà del Sindaco Elena Gubetti e dell’Ass. Riccardo Ferri di voler trasformare gradatamente la manifestazione in una kermesse enogastronomica a carattere nazionale, estendendo la partecipazione anche ad altre aziende del Lazio, e regioni limitrofe, Tuscia, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Piemonte, Campania, Puglia, Sicilia. Risultato finale 40 aziende presenti oltre al Consorzio del Cesanese del Piglio, che ha aderito con grande entusiasmo.

I visitatori potranno degustare oltre 120 diverse etichette. I Produttori presenti e i Sommelier professionisti di Momenti Divini, con la grande disponibilità e cortesia che li contraddistinguono, illustreranno le peculiarità di tutti i vini in degustazione. Catia Minghi, in particolare si rende disponibile ad accompagnare tutti quei visitatori che saranno curiosi di conoscere ulteriori informazioni sui territori e sulle produzioni, tra i vari banchi di assaggio, spiegandone le caratteristiche organolettiche. Gruppi musicali e folkloristici allieteranno la Piazza del Vino e dei Sapori, ogni singola serata mentre i visitatori si dedicheranno alle degustazioni sia di vino che di cibo.

Cantine del Territorio

Az. Agr. Poggio della Stella

Cantina Belardi

Cantina Cerveteri

Cantina del Castello di Torre In Pietra

Cantina Ferri

Cantina Morichelli

Cantine Capitani

Fontana Murata

La Rasenna

Onorati

Tenuta Tre Cancelli

Valle del Canneto

 

Cantine Ospiti

Antonella Pacchiarotti – Lazio

Az. Agr. Lotti – Lazio

Benedetti & Grigi – Umbria

Cantina di Pitigliano Toscana

Cantina Errico – Puglia

Cantina Fina – Sicilia

Cantina Pizzogallo – Umbria

Cantine Palazzo Marchesale – Campania

Claudio Morelli – Marche

Colle Uncinano – Umbria

Consorzio del Cesanese del Piglio – Lazio

Federico Artico – Lazio

Giovanni Terenzi – Lazio

La Bioca – Piemonte

Le Macchie – Lazio

Le Marenghe – Abruzzo

Le Sode di Sant’Angelo – Toscana

M.Menichetti – Toscana

Migrante – Lazio

Papalino – Lazio

Petrucca & Vela – Lazio

Piancardo – Lazio

Podere Elvella – Lazio

Poggio degli Ulivi – Toscana

Quote Rosa – Lazio

Tenuta La Pazzaglia Lazio

Terre del Veio – Lazio

Vin Viandante – Lazio

spot_img