Si chiama “Parliamo di Champagne”, ed è un evento speciale organizzato da Naturavino, l’enoteca wine-bar di Massimo Ambra e Gino Manfredi, due esperti e appassionati di vini naturali.
L’appuntamento è per il 7 dicembre, alle 20.30, insieme a Luca Boccoli – selezionatore di vini e scopritore di territori ben custoditi e di viticoltori virtuosi – quando si potrà partecipare a una “passeggiata” didattica nella Champagne tramite la degustazione di quattro selezionati champagne: Champagne Pascal Le Jeune, Delavenne Père & Fils- Brut Tradition Grand Cru Champagne AOC, Erick Schreiber – Champagne Brut Tradition, Morel Pere & Fils – Champagne Rosé de Cuvaison e, a chiudere, una sorpresa da non perdere.
“Il pregio e, allo stesso tempo, il limite dello Champagne è la sua vastissima offerta”, dichiarano Gino e Massimo: “Portando avanti la nostra ricerca di vini da piccoli produttori, abbiamo chiesto a Luca Boccoli di segnalarci alcuni Vigneron da presentare in una serata di degustazione, in cui esploreremo i diversi territori, con le profonde differenze che esprimono”.
La degustazione degli champagne sarà accompagnata da un menu di quattro portate composto da: Tartare di ventresca di tonno rosso al sesamo, Tortino di alici e patate con cuore fondente di scamorza, Crema di fagioli cannellini e ciauscolo croccante e Tagliere di formaggi selezione Naturavino (costo della serata 80 euro). I posti sono limitati, per partecipare occorre chiamare il numero: 348.2258640.
L’evento “Parliamo di Champagne” è uno dei tanti appuntamenti che i patron di Naturavino organizzano per “proporre vini buoni, fatti da persone che stimiamo e che lavorano nel rispetto assoluto della natura, dei suoi tempi e delle sue potenzialità, senza intervento alcuno, soltanto con un’opera di custodia, sia in vigna che in cantina, restituendo al vino le caratteristiche del vitigno, del territorio e della stagionalità”. La cantina è sempre work in progress, ma l’obiettivo è dichiarato: raggiungere quota 500 etichette, tutte di vino naturale, selezionato con un accurato lavoro di scouting fra le piccole cantine che lavorano bene, valorizzando i rispettivi territori e i vitigni autoctoni che li contraddistinguono. “Pochi, ma buoni” i cocktail presenti in carta che non possono mancare come l’americano, il negroni, il gin tonic proposto anche nella versione erGin Tonic e il Martini, grande passione di Gino. Fra interno ed esterno, dove spicca un ampio dehor, si contano 60-70 coperti, circondati dalle bottiglie. Naturavino è infatti anche enoteca, si può quindi andare anche solo per l’asporto del vino, scegliendo dall’ampia selezione, oppure fermarsi sia per l’aperitivo che per una sosta più lunga, magari optando per la cena.
La proposta food si articola su piatti schietti e genuini, a partire da materie prime provenienti il più possibile da produttori locali: a parte i Taglieri di salumi e formaggi, ci sono i Crostoni con caprino e friarielli e quelli con baccalà mantecato e cipolla; la Crescia agrodolce ma anche con coq au vin e di farro veg e la Stracciatella di burrata di bufala e alici del Cantabrico. Fra le Specialità spiccano i Gamberoni al lardo di colonnata, le Pallotte cacio e ova e il Tortino di polpo e patate con crema al taleggio. Chiusura golosa con la Bonet al cacao, il Babà al rum e il Queso de cabrales e pistamota lusenti, un formaggio erborinato spagnolo abbinato a un vino rosso passito.