Terza edizione dell’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese che da sempre tutela e promuove il valore del patrimonio storico vitivinicolo del territorio dove il Pinot Nero ha trovato il suo habitat ideale per esprimere le sue anime, il Metodo Classico DOCG e il Pinot Nero DOC.
L’Oltrepò Pavese e la storia secolare di queste colline a sud del fiume Po, all’estremo confine della Lombardia con l’Emilia, il Piemonte e la Liguria, la cui vocazione enologica è riconosciuta fin da prima di Cristo ed è stata messa a frutto dagli spumantisti piemontesi a partire dal 1800 e dai viticoltori locali ai giorni nostri.
Il Pinot Nero con la raffinatezza e la versatilità delle sue uve lo rende un vitigno ricercato, ma la difficoltà della sua coltivazione lo rendono adatto solo ad aree particolarmente vocate. Con gli oltre 3.000 ettari impiantati l’Oltrepò Pavese, circa 500.000 bottiglie prodotte, è il terzo produttore in Europa di Pinot Nero dopo le due regioni francesi di Borgogna e Champagne.
Qui, nelle dolci colline dell’Oltrepò, il Pinot Nero esprime al meglio la sua anima, merito delle caratteristiche di questa area collinare costituita prevalentemente da rocce sedimentarie di origine marina, e della maestria dei viticoltori locali, che con l’osservazione attenta dell’esposizione di ogni singolo vigneto, del microclima, della morfologia dei suoli hanno individuato i migliori terroir.
L’evento “Oltrepò terra di Pinot Nero” si è svolto, come nelle precedenti edizioni, presso l’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio, in provincia di Pavia, con una presenza di più di 250 operatori del settore che hanno affollato i banchi d’assaggio di 34 aziende del territorio.
Un successo di numeri e di notorietà per la valorizzazione di un vitigno come il Pinot Nero DOC nella versione elegante vinificata in rosso e in quella pregiata della bollicina Metodo Classico DOCG anche in versione Rosé.
“Da tre edizioni questo evento ci consente di parlare e approfondire il tema del Pinot Nero, un orgoglio delle nostre denominazioni. L’Oltrepò è una delle maggiori zone di produzione a livello internazionale, la più importante d’Italia e che negli ultimi anni stiamo lavorando per far conoscere sempre di più.
Con Oltrepò Terra di Pinot Nero la parola l’abbiamo data alle aziende, che ancora una volta hanno dimostrato il valore e la qualità dei loro vini” commenta Gilda Fugazza, Presidente del Consorzio.
Carlo Veronese, Direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, aggiunge:
“L’ottima risposta degli operatori di settore e della stampa, oltre che ovviamente delle aziende che hanno scelto di partecipare all’evento, sono la riprova del sempre maggiore interesse verso questo territorio e della volontà di raccontarlo al meglio.
Le masterclass hanno sottolineato un grande fermento e una qualità dei vini sempre maggiore, segno che la strada è quella giusta.”
Jacopo Cossater, relatore della masterclass dedicata all’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, commenta:
“I metodo classico che abbiamo assaggiato hanno profili molto diversi, ma sono tutti legati da un filo conduttore dato dall’alta qualità ed eleganza che sono in grado di esprimere. Sono prodotti che hanno un rapporto qualità prezzo incredibile, perfetti per la ristorazione grazie alla grande abbinabilità.”
Filippo Bartolotta, relatore della masterclass dedicata al Pinot Nero DOC, sottolinea la grande rivoluzione in corso nell’Oltrepò Pavese:
”C’è molta sensibilità, un’interpretazione sempre più autentica delle caratteristiche identificative del Pinot Nero in Oltrepò. I vini risultano più eleganti, con al centro il frutto, senza essere troppo marcati con i legni. Sono curioso di scoprire cosa succederà nei prossimi anni.”