La cantina guidata da Alvise e Francesco Spagnolli festeggiano il battesimo del Trentodoc Blanc de Noirs Riserva 2016 con una dedica al Sommo Poeta.
Non poteva che ispirarsi a Dante (VIII Canto del Purgatorio) vista la concomitanza con i 700 anni della morte del Sommo Poeta, l’etichetta scelta dall’ing. Alvise Spagnolli e dall’illustre padre, il prof. Francesco Spagnolli, preside emerito dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, nonché cultore di Dante per festeggiare il battesimo del Trentodoc Blanc de Noirs, il gioiello di famiglia dal nome evocativo “Disìo“.
Queste bollicine d’autore, frutto delle fatiche di tre generazioni di vignaioli, nascono sulle terrazze vitate di quell’antico borgo del Trentino abbarbicato sui pendii sud-orientali del Monte Bondone: Cimone, località che Luigi Veronelli ribattezzò
“la piccola Epernay del Trentino”.
Color paglierino brillante, perlage fine, questo Blanc de Noirs regala al primo impatto un bouquet di fragranze alpestri (dal biancospino alle mele, dal muschio ai frutti di bosco) e note agrumate (bergamotto, cedro, chinotto) piacevolissime, mentre al palato è un’esplosione di freschezza e sapidità a dispetto della lunga permanenza sui lieviti e del successivo affinamento in bottiglia.
Sensazioni che accompagnano ed esaltano la struttura, possente ed elegante ad un tempo, di queste leggiadre bollicine di montagna: freschezza, sapidità, equilibrio, persistenza.