Si chiama Magliocco, ed è il vitigno principale di tutta la provincia cosentina, sia per presenza in vigneto che per rendimento qualitativo. Grazie al Consorzio Terre Di Cosenza dop, il Magliocco ha registrato un sonoro e immediato successo di pubblico e di critica fin dal primo giorno di Vinòforum, l’evento romano che si è appena concluso al Parco di Tor di Quinto.
31 ettari per creare un’opera d’arte: un moscato passito a bacca rossa. Il Moscato di Scanzo è la più piccola docg d’Italia, e i frequentatori di Vinòforum hanno avuto il privilegio di visitare lo stand del Consorzio di tutela che prende il nome da questo vino da meditazione che vanta radici antichissime.
Con questo slogan Antonio Capaldo, patron dei Feudi di San Gregorio, descrive la filosofia dell’azienda di famiglia, che l’anno scorso ha ricevuto la certificazione di “società benefit” per la sua opera a sostegno delle comunità del territorio.