Il mondo del vino italiano si tinge sempre di più di rosa: il 55% dei consumatori sono donne.

Rivoluzione rosa nel vino italiano: nel 2021, per la prima volta tra i wine lovers ci sono più donne che uomini.

È quanto emerge da un’indagine di Wine Intelligence per l’Osservatorio UIV (Unione Italiana Vini), in collaborazione con Vinitaly: il 55% dei consumatori abituali sono donne, percentuale in aumento se paragonata al 49% del 2020. Un interesse particolare al vino sembra essere rivolto soprattutto da giovani donne tra i 18 e i 35 anni, a dimostrazione della presenza oggi più che mai imponente e diffusa del vino tra i giovani, bevanda ormai sempre più “in voga”.
“La relazione femminile con il vino ha superato la sua fase sperimentale” – racconta Pierpaolo Penco, manager di Wine Intelligence. Ciò che è cambiato rispetto al passato, nell’approccio al vino, è una maggiore consapevolezza, nonché una conoscenza più approfondita delle sue sfumature e caratteristiche. “A questo si associa un trasversale aumento della conoscenza media del prodotto” – continua Penco – che ha incoraggiato un aumento della spesa media sul mercato interno. Si tratta di una dinamica che ha interessato tutti i canali di vendita e in particolare l’Horeca, forte dell’entusiasmo e rimbalzo dopo le chiusure forzate durante la pandemia”.
Un altro impulso all’incremento di donne tra gli amanti del vino viene poi dalla maggior conoscenza dei prodotti di punta del mercato enologico italiano: le Doc e le Docg. Tra queste spicca per riconoscibilità il Brunello di Montalcino Docg, seguito dal Prosecco Doc, che è il più consumato, e il Chianti Docg. A seguire nella classifica dei vini più riconosciuti, il Chianti Classico e il Montepulciano d’Abruzzo Doc.

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